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Vista su San Martino

Sasso San Martino

Itinerari a Piedi

Questa splendida passeggiata circolare che parte da Menaggio ci conduce al Monte Crocetta, per poi proseguire al Sasso San Martino da dove la bellissima vista spazia in tutte le direzioni. Tutta questa zona fece parte della Linea Cadorna, l’ importante linea di diffesa della Prima Guerra Mondiale come testimoniano le trincee, le gallerie, le postazioni blindate. Per accorciare l’itinerario di 40 minuti, si può arrivare in autobus oppure in automobile fino a Croce.

Descrizione

Da Piazza Garibaldi ci portiamo in Via Calvi dove troviamo la piccola chiesa di S. Marta del XVI secolo. Da osservare con attenzione sono i bassorilievi storici posti sulla facciata. Uno è un frammento di lapide funeraria romana di Lucio Minicio Exorato, un importante funzionario imperiale del primo secolo d.C. Sopra la raffigurazione a bassorilievo del castello di Menaggio, che è divenuta lo stemma comunale.

In fondo a Via Calvi sorge la chiesa parrocchiale di Santo Stefano che sorse nel XVII sec. su un preesistente edificio romanico.

Imbocchiamo la Via Caronti sul lato sinistra della chiesa, e, in fondo alla via, giriamo a destra in Via Leoni per poi, dopo 30 metri, imboccare a sinistra Via Castellino da Castello. Saliamo al borgo medioevale di MenaggioI resti del Castello lasciano immaginare quale doveva essere la sua struttura in epoca medioevale. Esso fu infatti distrutto dai signori delle Leghe Grigie nel 1523 e completamente smantellato.

All’incrocio con via Strecioum prendiamo a sinistra la lunga scalinata (Via Rezia) che si immette in un sottopassaggio, percorso il quale, imbocchiamo Via Monte Grappa. Dopo 300 m sbuchiamo sulla statale 340, e la  attraversiamo. Dopo aver risalito la breve scalinata imbocchiamo a destra la pista ciclopedonale che segue le tracce dell’ex-ferrovia della linea Menaggio – Porlezza.

La linea ferroviaria tra Menaggio e Porlezza, inaugurata nel 1884, nacque allo scopo di incrementare il turismo del nord Europa verso la regione dei laghi. Arrivati in treno a Lugano, i passeggeri proseguivano con il piroscafo fino a Porlezza e da qui con il treno fino a Menaggio. Tra le due guerre mondiali, fino al 1939, la linea ferroviaria venne sfruttata come sistema di trasporto locale, per poi cadere in abbandono al termine della seconda guerra mondiale.

Entriamo in una valle, e,  dopo aver attraversato una galleria lungo 90 metri, imbocchiamo a sinistra la bretella che collega la vecchia ferrovia con Croce.

Arrivati vicino a un parcheggio, da dove si scorge l’ex tirasegno, ci portiamo verso la statale 340 che collega Menaggio a Lugano. Proseguiamo a sinistra lungo il marciapiede fino a raggiungere il semaforo. Attraversiamo la statale e imbocchiamo Via Wyatt in direzione del Golf.

Il Menaggio – Cadenabbia Golf Club è uno tra i più antichi d’Europa, fondato nel 1907.

Passiamo davanti a un bellissimo lavatoio e dopo ca. 200 m ci immettiamo a sinistra in Via Pigato. Continuiamo sulla strada asfaltata che più avanti diventa uno sterrato dove si incontrano le prime trincee.

Il Monte Crocetta era uno dei punti cardine del complesso sistema di fortificazioni costruito a scopo difensivo durante la Prima Guerra Mondiale. Questa linea di fortificazione denominata “Occupazione Avanzata Frontiera Nord”, è più comunemente conosciuta come Linea Cadorna. I camminamenti sono stati puliti e restaurati e, volendo, si possono percorrere scoprendo così le postazioni blindate, i ricoveri per le truppe e gli osservatori.

vista dal belvedere Monte Crocetta su Menaggio
Vista dalla Crocetta

Giungiamo ad una chiesetta dedicata a San Maurizio che venne eretta nel 1975 dal Gruppo Alpini di Menaggio a ricordo dei caduti di tutte le guerre. Nel suo interno due affreschi di Bruno Azimonti. Sotto la chiesa, nel bunker che fa parte delle fortificazioni del monte Crocetta, vi è il sacrario dove è ricordato ogni caduto menaggino. Dalla chiesa si gode una stupenda vista su Menaggio.

Da qui chiesetta seguiamo l’ indicazione “Rifugio Venini, Monte Crocione e Monte di Tremezzo”.  Arriviamo davanti a una trincea e, prima di piegare a destra seguendo i punti rossi sui sassi, facciamo una piccola deviazione al punto panoramico la Crocetta, da dove si domina il Centro Lago con una vasta veduta sul ramo di Lecco, sulle Orobie, verso nord, sull’Alto Lago e la Valtellina.

Seguendo con attenzione i punti rossi sui sassi e sulle piante, giungiamo ad uno spiazzo dove troviamo di nuovo le indicazioni per Rifugio Venini, Monte Crocione e Monte di Tremezzo che seguiamo imboccando il sentiero a destra.

Poco più avanti ci immettiamo nello sterrato che collega Croce con i Monti Pilone. Dopo ca. 35 minuti di salita arriviamo ad uno spiazzo erboso dove troviamo un palo con segnaletica.

Prima di scendere ai Monti Piloni imbocchiamo a sinistra il sentiero verso il Sasso San Martino. Saliamo i due tornanti sul versante nord per poi portarci sul lato meridionale del Dosso. La vista si apre su Griante, la piana di Rogaro e Bellagio.

Da Bocchetta di Nava a Griante
Da Bocchetta di Nava a Griante

Dopo ca. 10 minuti di salita scendiamo alla conca sottostante per poi dirigerci verso l’estremità del Sasso San Martino (818 m). Da qui lo sguardo può spaziare in tutte le direzioni: il centro lago contornato dalle Grigne, il ramo di Lecco e tutto l’Alto Lario con Menaggio in primo piano.

Ritorniamo sui nostri passi e scendiamo ai Monti Pilone per prendere il sentiero che sale in comodi tornanti ai monti di Nava. Si giunge ad una piccola sella e si attraversiamo prima in piano e poi in discesa il Dossone. Sbuchiamo su uno sterrato in località Monti di Nava (885 m) sovrastato dal Monte Crocione  all’altezza di una cappella votiva.

Prendiamo a destra seguendo così un  tratto della Via dei Monti Lariani, un percorso di trekking lungo 125 km che collega i monti sulla sponda ovest del lago.

Attraversiamo splendidi castagneti e scendiamo lungo la ripida carrareccia fino ad arrivare alla chiesetta della Madonna di Paullo.  Qui raggiungiamo la strada asfaltata e proseguiamo a sinistra. Dopo 50 metri imbocchiamo un sentiero che scende sulla  destra e, intersecando la strada asfaltata due volte, giungiamo di nuovo a Croce.

Croce (393 m) è il borgo più elevato del Comune di Menaggio. La sua struttura è tipica dei paesi agricoli: al centro dell’antico nucleo una caratteristica piazza con selciato a livello rialzato, dove si concludevano i riti della fienagione, della battitura e della raccolta.  Sul ritorno della passeggiata si consiglia la vista del nucleo storico.

 

Indicazioni stradali e parcheggio

Indicazioni stradali →

Parcheggio

Possibilità di parcheggio a Croce in Via San Rocco.

Con i mezzi pubblici

Per raggiungere la località Croce (2 km da Menaggio) autobus della linea C12 da Menaggio.