Questa magnifica passeggiata ad anello conduce da Breglia 750 m, lungo antiche mulattiere, ai vasti pascoli di Alpe Rescanscia 1413 m, da dove parte il sentiero che conduce con una vista mozzafiato al rifugio la Canua 1520 m. Il rifugio la Canua, tel. (+39) 335 8097897, è aperto nei weekend da metà maggio fino alla fine di settembre. Luglio e agosto tutti i giorni.
Descrizione
Breglia, dove ha inizio la passeggiata, è una piccola frazione del comune di Plesio situata ad un altitudine di 750 metri. Il paese è un vero crocevia di sentieri. Dalla fermata dell’autobus si passa accanto alla chiesa di S. Gregorio per portarsi in fondo al parcheggio di Breglia. Si risale a sinistra la via per Carcente che porta ad una bella piazzetta. Qui si imbocca, sopra la fontana, la viuzza a destra.
Ci troviamo sulla Via dei Monti Lariani, percorso di trekking di 125 km, che da Cernobbio porta in Alto Lago a Sorico, seguendo mulattiere e sentieri, che collegavano i “münt”, piccoli agglomerati rurali disseminati lungo le montagne della sponda occidentale del lago.
Appena lasciato il paese, il sentiero è interrotto da una frana. Si viene pertanto deviati su una strada sterrata di recente costruzione, che avrebbe dovuto collegare Breglia a Carcente, ma che tuttora non è transitabile.
Dopo 200 m la si lascia (indicazione) per portarsi di nuovo sulla mulattiera che si addentra in un bel bosco di castagni scendendo nella Val Greno. Si attraversa la valle su un ponticello, dove si trova una piccola cappella votiva dedicata alla Madonna della Valle.
Si aggira la valle per arrivare all’agglomerato di Carcente che gode di bellissimi scorci sul lago e sulla mole delle Grigne (2410 m) dall’altra parte del lago sopra il paese di Varenna.
A Carcente è stato creato un piccolo museo etnografico “Il Museo della Casa Rurale” dal gruppo degli Amici di Carcente. Allestito in una delle caratteristiche case in pietra, raccoglie strumenti di lavoro e arredi domestici legati alla storia locale. E’ visitabile su prenotazione tel. (+39) 345 2461159.
In mezzo al paese di Carcente si imbocca a sinistra la mulattiera selciata (via alla Mason dei Monti) che, a tornanti in mezzo a un bel castagneto, sale in ca. 30 minuti ai Monti di Carcente (847 m).
Proprio all’inizio dell’agglomerato si abbandona la Via dei Monti Lariani e si prende a sinistra (indicazione per S. Amate / Monte Rescascia) una gradinata che sale in mezzo ai prati. Seguendo la segnaletica rosso-bianco-rosso si giunge ai monti di Coslivetta (980 m). Ora il bosco comincia a diradarsi e i castagni cominciano a lasciar posto alle betulle. Si esce sui prati che circondano il monte solivo di Cosliva (1030 m), dove si gode una bellissima vista sul lago e si riesce anche a scorgere la località Breglia, il punto di partenza della passeggiata.
Superata quindi la località Motta, si segue un sentiero in ripida salita in mezzo a betulle, ginestre e felci fino ad uscire nella vasta conca della testata della val di Greno dove si trova l’Alpe Rescanscia (1413 m). Ci si dirige verso l’Alpe, con la sua tipica sostra, un tipo particolare di stalla per bovini costituita da un lungo edificio aperto su un lato da arcate distanziate l’una dall’altra. Durante i mesi estivi all’alpe viene prodotto un ottimo formaggio.
A monte dell’alpe si imbocca il sentiero per il Rifugio “La Canua” (cartello). Dopo un breve tratto in salita la vista si apre sull’Alto Lago con la baia di Piona sulla sponda est del lago, dove torreggia il Monte Legnone 2609 m, e sul fondo le Alpi Retiche, il lago di Mezzola e la foce del fiume Mera. Si cammina su un sentiero ben marcato a mezza costa lungo i pendii del Monte Bregagno, e in circa 45 minuti si giunge al rifugio La Canua a quota 1520 m.
Il rifugio, gestito dai volontari appartenenti all’Operazione Mato Grosso, è situato su un terrazzo naturale che offre un scenario più unico che raro e permette di spingersi visivamente da nord a sud del Lario. Il Monte Legnone e la Valsassina fanno da specchio frontale.
Dopo una meritata sosta si prende, per il ritorno, la traccia di sentiero sul lato sinistro del rifugio che sale a zig zag in mezzo al prato. Dopo una ripida salita di ca. 15 minuti ci si imbatte in un sentiero marcato che scorre a mezza costa lungo il pendio del Bregagnino parallelo al sentiero seguito per arrivare al rifugio.
Dopo ca. 30 minuti di cammino ci si porta sull’altro versante della montagna e più in basso si può scorgere di nuovo l’Alpe Rescascia. Si attraversano i vasti prati per giungere al Costone del Bregagno. Ci si dirige verso la strada agro – silvo – pastorale che sale da Montuglio e collega l’Alpe Rescascia e l’Alpe Nesdale.
La si attraversa per scendere alla sottostante chiesetta di S. Amate (1617 m). Da qui si gode della vista sul Monte Grona 1736 m, la catena Alpina e il Lago di Lugano.
Si segue da qui l’indicazione per Breglia e seguendo il sentiero in mezza costa si arriva alla selletta denominato dai locali “el Capel di Giuvan”.
La vista spazia sul centro lago con i paesi di Menaggio, il Monte Crocione (1640 m), Bellagio con il Monte San Primo (1682 m) e i Corni di Canzo, e Varenna sovrastata dalle Grigne (2410 m). Dalla selletta, il sentiero scende per incrociare il sentiero che arriva dal rifugio Menaggio, che si può intravedere sulla destra. Arrivati al parcheggio ai Monti di Breglia si prosegue seguendo una serie di scorciatoie segnalate per arrivare di nuovo a Breglia.
Indicazioni stradali e parcheggio
Parcheggio
Possibilità di parcheggio a Breglia a fianco alla chiesa
Con i mezzi pubblici
Da Menaggio a Breglia con bus linea C13 (25 minuti).