Il Lago di Piano situato nella Val Menaggio, è una Riserva Naturale Regionale; un ambiente interessante per osservazioni naturalistiche. Il sentiero che parte da Bene Lario lungo le pendici boscose del Monte Galbiga, è immerso nel paesaggio agreste. Si visita il borgo medievale di Castel S. Pietro collocato sul montecchio denominato Brione. Seguendo un tratto dell’ ex ferrovia “Porlezza – Menaggio”, soppressa nel 1939, si può completare il giro del lago.
Descrizione
Dalla fermata del bus in località “La Santa” ci si porta davanti alla chiesetta detta La Santa, per poi imboccare la scalinata che scende sulla strada asfaltata dove si segue l’indicazione per Bene Lario.
Si ignora la deviazione per gli antichi Molini e si sale al centro di Bene Lario passando sotto la chiesa dei SS Vito e Modesto. Si giunge alla Piazza Comunale e seguendo Via Cavour si sbuca in Piazza Garibaldi. Si imbocca Via del Torchio che diventa presto una mulattiera che porta, tenendo la destra ad alcuni bivi, al vecchio lavatoio del Lembra.
Seguendo il corso del Lembra si raggiunge la località antichi Mulini, già parte della riserva del Lago di Piano (cartello). Attualmente non vi sono più tracce del mulino vero e proprio che presumibilmente riceveva l’energia per il suo funzionamento dall’acqua proveniente dal vicino lavatoio del Lembra; tuttavia i diversi locali degli edifici ci svelano il loro utilizzo specialistico: la stalla, il fienile, l’abitazione.
Si prosegue a sinistra. Il sentiero con vista sull’ampia zona di canneti entra nel bosco per raggiungere la sponda meridionale del lago. Nella vegetazione palustre nidificano numerose specie di uccelli. Nei mesi autunnali e primaverili sono di passo diversi migratori fra i quali il falco di palude, le morette e i moriglioni.
Durante le ultime glaciazioni del Quaternario, un ramo del ghiacciaio abduano (che modellò il solco del Lario) proveniente dalla Valtellina, si insinuò verso il Ceresio; erose i fianchi dei monti depositando le morene laterali ed invase la Val Cavargna e la Val Rezzo. La piana, fu così modellata in una tipica valle glaciale aperta a forma di “U”. Dopo il disgelo un unico corpo lacustre occupò la conca originata dall’azione erosiva dei ghiacciai, ma dalla Val Cavargna e dalla Val Rezzo un forte afflusso di materiali detritici, vegetali, argilla e sabbia crearono una piana che separò le acque dell’attuale Lago Ceresio da quelle di un piccolo lago. Era nato il Lago di Piano.
Dopo ca. 500 m si lascia la sponda del lago e si risale verso sinistra per sbucare su una larga strada sterrata che si segue a destra. Si passa accanto all’Osservatorio Naturalistico dove si trovano un percorso botanico su passarella in legno e uno stagno laboratorio. Proseguendo sul tracciato si passa accanto a un campeggio dimesso e, giunti ad uno spiazzo, si può prendere la stradina chiusa da una sbarra che porta ad una bella spiaggetta pubblica, denominata la Rivetta.
Tornati sui propri passi si prosegue per ca. 300 sulla strada asfaltata per poi girare a destra. Dopo ca. 500 m si intravede sulla destra il montecchio Brione dove è collocato il borgo “Castel San Pietro”. Si sale per l’unica via d’accesso che porta all’agglomerato di antiche case addossate le une alle altre; le murature in sasso, le piccole finestrelle a volta, gli stretti passaggi danno l’idea della fortificazione e di quello che ci poteva esser durante il Medioevo.
Si ritorna sui propri passi per proseguire a destra e dopo alcuni metri s’imbocca la ciclo-pedonale a destra che porta alla “Casa della Riserva” attrezzata di area picnic, ufficio informazioni e piccolo eco-museo tel. 0344 74961.
La Casa della Riserva offre un vasto calendario di attività e visite. AGENDA ATTIVITA’ 2022
NOTA: il sentiero principale di visita, seguendo i segnavia porterebbe a proseguire da Castel San Pietro in Brione percorrendo la via sui tre dossi del Montecchio fino a scendere nuovamente nel fondovalle penetrando in un tratto di canneto e sbucando sulla ciclo-pedonale accanto al depuratore.
La ciclo-pedonale segue le tracce della ex linea ferroviaria Menaggio – Porlezza. La linea ferroviaria tra Menaggio e Porlezza, inaugurata nel 1884, nacque allo scopo di incrementare il turismo del nord Europa verso la regione dei laghi. Arrivati in treno a Lugano, i passeggeri proseguivano con il piroscafo fino a Porlezza e da qui con il treno fino a Menaggio. Tra le due guerre mondiali, fino al 1939, la linea ferroviaria venne sfruttata come sistema di trasporto locale, inoltre per il trasporto di legname del Monte Galbiga e di ghiaccio del Lago di Piano. Oggi è stata convertita in pista pedonale/ciclabile percorribile fino a Menaggio.
Seguendo le sponde del lago si passa davanti a due campeggi. Appena oltrepassato l’ingresso del campeggio Ranocchio lo si continua a costeggiare imboccando la continuazione della pista ciclabile che prosegue in direzione di Bene Lario. Giunti sulla strada asfaltata ci si ritrova all’incrocio incontrato all’inizio della passeggiata e si riprende la scalinata sulla sinistra che porta di nuovo alla fermata del bus presso “la Santa”. Volendo si può anche proseguire lungo la ciclopedonale fino a Menaggio (5 km)
Per ulteriori informazioni sulla Riserva Naturale Regionale Lago di Piano visitate il sito dedicato
Indicazioni stradali e parcheggio
Parcheggio
Nei pressi del paese di Bene Lario si trova la possibilità di lasciare l’automobile.
Con i mezzi pubblici
Località la Santa (6 km da Menaggio) può essere raggiunta in autobus da Menaggio con la linea C12.