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La Via dei Monti Lariani – sentiero 4

Percorsi di trekking

Da Garzeno a Sorico

Il sentiero 4 della Via dei Monti Lariani  è lungo circa 50 km e si divide in due tappe.
La prima tappa, che porta da Garzeno a Peglio, si svolge lontana dal lago e consente di attraversare le valli di Liro, di S. Jorio e del Dosso passando attraverso località agresti ancora intatte. I dislivelli sono assai limitati. La seconda tappa, da Peglio a Sorico, si svolge in una zona selvaggia, pochissimo frequentata passando per la Val di Livo, la Valle di San Vincenzo e la Valle di Sorico. Stupende vedute sull’Alto Lago e, nella parte finale, sul Lago di Mezzola.

Descrizione

Prima tappa: da Garzeno a Peglio

  • Durata: ore 8:00
  • Lunghezza del percorso: km 24 circa
  • Dislivello: 300 m

Questa tappa si svolge lontana dal lago e consente di attraversare le valli di Liro, di S. Jorio e del Dosso passando attraverso località agresti ancora intatte. I dislivelli sono assai limitati.

Garzeno (662 m)  può essere raggiunta in autobus da Dongo con la linea C17 della ASF autolinee.Dalla fermata in piazza della chiesa si segue una stradina in salita sopra alla fontana, contrassegnata dai numeri 3 e 4 sovrapposti, che porta alla parte alta del paese dove sbuca su una strada asfaltata. La si  per proseguire su sentiero in ripida salita nel bosco fino a uscire su un prato che si risale tenendosi sulla destra. Il sentiero porta a l’Avolo (865 m), suggestiva località agreste. Raggiunte le case si sbuca su una mulattiera, che si segue a sinistra e, appena prima di raggiungere una cappelletta, si imbocca il sentiero che sale a destra per Sant’Anna.

Si passa accanto alla chiesa di S. Anna (920 m ore 0,50) per sbucare sulla carrozzabile che sale da Garzeno e la si segue in discesa a destra. La si lascia al primo tornante, dove si imbocca la mulattiera per pervenire subito a Cagnavo (885 m.). Al bivio si tiene la sinistra, e, attraversata una valletta,
si percorre il prato per imboccare il sentiero sulla sinistra che entra nel bosco e porta fuori dalla Valle Albano. Il sentiero finisce sulla carrozzabile che si segue a sinistra per poi, al tornante in località Cragno (850 m), imboccare la carrareccia a sinistra che lascia la montagna che domina il lago per inoltrasi nella vallata mantenendosi in quota.

Si lascia la carrareccia nella località Stabié per scendere a Ievià (810 m). Da qui si segue la carrozzabile per poco più di un chilometro fino a
Nessa (866 m ore 1.30; 2.20) dove la si lascia per scendere a destra lungo il sentiero che attraversa un folto bosco. Si sbuca su una carrareccia e al successivo bivio si prosegue a sinistra per raggiungere lo spiazzo di L’Agnone (920 m ore 0,40 ; 3,00). Aggirando crinali e corsi d’acqua, la ‘VIA’ tocca le cascine di Badalucco e, attraverso un paesaggio selvaggio,
scende nella valle del S. Jorio, detto Fiumell, il principale affluente del Liro.

Si giunge alla testata della valle e si attraversa l’antico ponte di Bodanghel (985 m ore 0,50 ; 3,50). Attraversato un secondo corso d’acqua si risale ai casolari di Bodanghel. All’altezza delle ultime case si scende a destra attraverso il prato. Si rientra nel bosco per sbucare su una carrareccia e si prosegue a destra attraversando un ponticello. La carrareccia, passato
un gruppo di baite, giunge a Boiena (960 m area pic-nic). Dopo un centinaio di metri si arriva ad un bivio dove si segue a sinistra la carrareccia che sale dal ponte Maiavacca.

Terminato la carrareccia si continua su sentiero attraverso boschi e pascoli e ci si inoltra nel cuore della valle di Dosso  per incontrare il sentiero segnato da bolli gialli che conduce al rifugio Vincino. Dopo aver attraversato un ponticello si prosegue per ca. 500 metri per giungere ad un bivio. Qui si lascia il sentiero per il Rifugio Vincino (20 minuti sopra la “Via”) e si prende il sentiero che scende a destra. Al prossimo bivio si tiene la destra per giungere alle baite di Piazza (998 m) Il sentiero porta in ripida discesa al Ponte di Vincino (828 m ore 1,30 ; 5,20) sul torrente Liro.

Dal Ponte di Vincino, risalendo il versante opposto per comodo sentiero, si giunge ai monti di Pianezza (978 m). Attraverso boschi e ripidi prati si toccano i monti di Bolgiano per sbucare su uno sterrato che si segue fino a raggiungere la carrozzabile proveniente da Dosso del Liro in località Pian delle Castagne. La si percorre in discesa per ca. 10 min. passando la deviazione per l’agriturismo “La Fonte di Mariella” (a 100 metri) per poi prendere sulla destra una mulattiera selciata, che, intersecando diverse volte la carrozzabile, porta a Dosso del Liro (625 m ore 1,30 ; 6,50)  fermata dell’autobus C18 (linea Dongo – Livo).

Si segue ora un tratto della carrozzabile in discesa e al primo tornante si imbocca un sentiero che sale a sinistra. Si attraversa il torrente Ronzone, sul fondo della Val d’Inferno, tramite una passerella. Il sentiero porta a Arecc (702 m ore 0,40 ; 7,30) ove inizia una strada sterrata che sbuca sulla carrozzabile Peglio-Livo presso la chiesetta della Madonna di Pian
di Gorghilio (650 m ore 0,30 ; 8,00) (agriturismo Zertin a 2 km). Chi pernotta a Peglio segue la strada a destra per Peglio – fermata dell’autobus (linea C18) ristoro – locanda . Chi prosegue il cammino, segue la strada a sinistra per Livo.

Seconda tappa: da Peglio a Sorico

  • Lunghezza del percorso: km 26 circa
  • Tempo di percorrenza: ore 8,30
  • Dislivello: 626 m

Tappa selvaggia, in zona pochissimo frequentata passando per la Val di Livo, la Valle di San Vincenzo e la Valle di Sorico. Stupende vedute sull’Alto Lago e, nella parte finale, sul Lago di Mezzola.

Peglio (650 m) può essere raggiunta in autobus (linea C18 da Dongo). Da questa località si segue la strada per Livo passando per una piana delimitata sulla destra dal monte Sasso Pelo. Sulla sinistra si passa davanti all’oratorio della Madonna di Gorghiglio del XVII secolo. Qui si trova la deviazione per l’agriturismo Zertin. Si attraversa il paese di Livo (657 m ) – ristoro – fermata dell’autobus (linea C18) che conserva gran parte della sua struttura rurale originaria. In fondo al paese si imbocca la carrareccia per Dangri, superando l’antica chiesa di S. Giacomo (XV sec.) situata vicino al cimitero del paese.

La carrareccia conduce nella valle di Livo giungendo al caratteristico ponte in pietra sul torrente Livo, detto Ponte di Dangri (659 m ore 1,00) dove si trova l’omonimo crotto. Superato il ponte si scende a destra, ignorando la mulattiera che porta alla Capanna Como e al lago Darengo. Dopo pochi metri, ignorando l’altra mulattiera che sale sulla sinistra verso la Val di Bares, si segue il sentiero poco evidente lungo il greto del torrente. Giunti a un gruppo di baite, si scende nell’alveo, e lo si segue per un centinaio di metri, prima di salire alle baite di Barro (617 m ore 0,20; 1,20) nucleo rurale molto interessante.

Il sentiero porta ora in ripidissima discesa  al letto del torrente di Bares. N.B. Il guado della Val di Bares può essere molto difficile o addirittura impossibile dopo un lungo periodo di pioggia. Si risale per un ripidissimo sentiero l’altra sponda della valle e proseguendo nel bosco si raggiunge un gruppetto di baite poste su una selletta. Si riprende la salita nel bosco fino alle baite di Puii (800 m) al limite dei castagneti, da dove si gode una bella vista sulla Val di Livo. Al bivio, all’altezza delle ultime baite di Puii, prendere il sentiero in salita a sinistra. Si sale in mezzo ai prati a Trobbio (950 m ore 1,40 ; 3,00).

Dal fontanile ci si porta a monte del paese, e si prosegue a destra, portandosi fuori dalla Valle di Livo, in mezza costa fino a Tabbiadello (980 m ore 0,30 ; 3,30) un ampio poggio che sovrasta Domaso e Gera Lario dal quale si può ammirare un’esclusiva visione sull’alto Lago, sul Pian di Spagna e sulle foci dei fiumi Mera ed Adda. Si attraversa la carrareccia cementata che sale da Vercana nei pressi della fontana e si prosegue sul sentiero che porta a Roncai (1.000 m). Da qui il sentiero piega verso la vallata del torrente San Vincenzo per arrivare a Incisa (950 m ore 0,45 ; 4,15).

Alle ultime case prendere il sentiero in discesa a destra. Un tratto pianeggiante si dirige verso il fondo del vallone di San Vincenzo. Una ripida discesa, attraverso un suggestivo bosco di betulle, su terreno franoso, porta in fondo alla valle. Si attraversa il ponte e, dopo pochi metri, si prende il sentiero in salita a sinistra che risale l’altra sponda della vallata. Fuori dal bosco si prosegue a mezza costa fino a Montalto (1.030 m ore 0,45 ; 5,00) Si attraversa il nucleo e si sbuca sulla strada asfaltata che sale da Gera Lario. La ‘VIA’ prosegue sulla strada in salita a sinistra (se si vuole raggiungere il Rifugio Alpino Dalco si segue invece la strada in discesa a destra per ca. 10 min.)

Dopo 200 metri si imbocca la mulattiera sulla sinistra che sbuca su una carrareccia che si segue a destra. Dopo un breve tratto si arriva di nuovo sulla strada asfaltata e la si segue a destra. La strada scende a tornanti e dopo 500 metri, all’altezza di una piccola edicola votiva in legno e un panello informativo con i nominativi dei alpeggi della zona, la si lascia per prendere a sinistra sui prati. Da qui ci si inoltra, prima tra prati e poi immersi in un bosco di betulle, verso la profonda incisione della vallata di Sorico.

Dopo aver attraversato i due guadi in fondo al vallone, quello del Val Gigini e quello della Valle Scura,  il sentiero si dirige dapprima ripido e poi più in piano ai pascoli di Piazza Lunga (965 m).  La località offre una bellissima vista sulla parte settentrionale del lago e sulla mole del Monte Legnone (2.267 m) dall’altra parte del lago. Volgendo lo sguardo indietro, si intravede la cima rocciosa del Sasso Canale (2.411 m). Da Piazza Lunga si procede sulla carrareccia che sbuca sulla strada asfaltata che sale da Gera Lario e in breve porta a Fordeccia (1.094 m ore 1.40; 6.40)

Si prosegue sulla strada asfaltata e giunti ad un bivio si prosegue a destra (a sinistra si può raggiungere dopo 200 metri l’agriturismo Giacomino). Dopo alcuni tornanti in discesa, si prosegue sulla carrareccia che, guardando la poderosa costiera del Sasso Manduino, porta al piccolo nucleo di Colorina. Si prosegue lungo la carrareccia per arrivare alla località Sass Olt (950 m). Si aggira le due baite e prima di continuare, si risale il belvedere da cui si gode una stupenda vista sul lago di Mezzola e la Val Chiavenna.

Si continua su un sentierino in mezzo alle felci che porta a Baita Gaia, dove si imbocca la carrareccia sulla sinistra. Al prossimo bivio si prende in salita a destra e, attraverso un fitto castagneto, si raggiunge la radura di Pozzi (844 m), dove si può osservare una particolare fontana ad arco per l’abbeveraggio del bestiame. Si continua sulla carrareccia che sbuca in altra carrareccia che si segue a destra per arrivare a Peledo (817 m). Prestando molto attenzione alla segnaletica ai vari bivi, la discesa continua in mezzo al bosco fino al paesino Selve (409 m ore 1,20; 8,00)

Raggiunta la fontana del paesino si riprende la discesa sempre nel bosco su una vecchia mulattiera disconnessa per raggiungere infine la bellissima chiesetta di San Miro: al suo interno sono conservate le spoglie del venerato eremita, preziosi affreschi del XVI sec. di De Magistris e una tela del Fiammenghino.  Una scalinata lastricata scende a Sorico (213 m ore 030; 8,30), meta di questa tappa e punto conclusivo della Via dei Monti Lariani.

Cartografia:

  • Kompass 91 – Lago di Como/Lugano – e 92 – Chiavenna/Val Bregaglia – o 676La Carta Topografica Escursionistica Val Sanagra, Val Cavargna, Val Rezzo, Valsolda della Comunità Montani Valli del Lario e del Ceresio  scala 1:25.000
  • La Carta dei Sentieri dell’Alto Lago della Comunità Montano Valli del Lario e del Ceresio scala 1:35.000

 

Punti di Appoggio:

  • Garzeno
    diversi alberghi e B&B
  • Rifugio Vincino                                                   
    5.00h da Garzeno rifugio non custodito 0,20h dalla “Via”
    per prenotazione e chiavi comune di Gravedona ed Uniti                      tel. 0344 81265
  • Agriturismo la Fonte di Mariella                                
    6.40h da Garzeno a Monte Carsano
    tel. 339 7703968 – www.agriturismomariella.com
  • Trattoria Falco                                                   
    8.00h da Garzeno  a Peglio
    tel. 0344 85444
  • Agriturismo Zertin                                           
    8.30h da Garzeno
    2 km sopra Peglio
    tel. 338 1759775 –   www.agriturismozertin.com
  • Rifugio Alpino Dalco
    200 metri dalla “Via a Montalto”
    tel. rifugio 0344 84572 – tel. gestore 0344 84387 rifugio.dalco@libero.it
  • Baita del Vikingo
    6.30h da Peglio a Fordeccia
    tel. 0344 536048 – tel. Gestore 331 5603746
    baitadalvikingo@gmail.com
  • Agriturismo Giacomino                                     
    6.30h da Peglio a Fordeccia
    tel/fax 0344 84710 – cell. 333 1313313 –               info@agriturismogiacomino.it
  • Sorico
    diversi alberghi e B&B

Indicazioni stradali e parcheggio

Indicazioni stradali →

Con i mezzi pubblici

Garzeno può essere raggiunta in autobus da Dongo con la linea C17 della ASF autolinee.

Peglio e Livo possono essere reggiunti in autobus da Dongo con la linea C18 della Asf autolinee

Sorico è collegato con la linea d’autobus C10 della ASF autolinee

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