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Naggio frazione di Grandola ed Uniti

Dal Lario al Ceresio

Itinerari in automobile nelle vallate

Un itinerario in automobile dal Lago di Como al versante italiano del Lago di Lugano, tra suggestivi paesaggi naturalistici e antichi nuclei abitativi.

Descrizione

Percorso: Menaggio – Grandola ed Uniti – Codogna – Velzo – Naggio – Gottro – Carlazzo – Corrido – Porlezza – Menaggio 26 km

Si parte da Menaggio seguendo la strada per Lugano che a tornanti risale il fianco della collina portando a Croce, frazione di Menaggio. Qui ha inizio la valle Menaggio fiancheggiata sulla sinistra dal Monte Crocione (1670 m) e sulla destra dal Monte Grona (1736 m). Giunti a Grandola ed Uniti, si lascia dopo ca. 600 m la statale e si gira a destra in via Roma. Si parcheggia subito e, tenendo la destra si prosegue a piedi per la visita al borgo di Cardano.

Si segue l’acciottolato piegando a  sinistra tra vecchie case in pietra e si giunge a l’ingresso della Villa Bagatti Valsecchi delimitata da un’artistica cancellata che racchiude la corte d’accesso. La villa del 1700 fu molto rimaneggiata alla fine dell’Ottocento fino ad assumere l’odierno aspetto. Il complesso con il suo bellissimo parco è posta su un dirupo scavato dal torrente Sanagra, torrente che dal Monte Bregano, attraverso profonde fratture del terreno, si getta nel lago di Como formando l’omonima valle, caratterizzata da un ambiente ancora selvaggio e incontaminato.

Si riprende l’auto in direzione Codogna, dove si trova la villa Camozzi (parcheggio di fronte alla villa).

L’edificio ha le forme di una classica dimora del ‘700 a pianta quadrata, con un atrio centrale e saloni sui tre lati. Oggi è la sede del municipio e ospita il  museo Etnografico e Naturalistico Val Sanagra, che conserva testimonianze storiche e naturalistiche della valle: vi sono sale dedicate alla paleontologia, agli antichi mestieri, e all’ex-ferrovia Menaggio-Porlezza, oltre a diorami rappresentanti gli habitat, la flora e la fauna di questo vasto territorio. Per informazioni tel. +39 0344 32115

Dalla villa, si può raggiungere in ca. 45 min. il Rogolone un rovere pluri-centinario, dichiarato monumento naturale e simbolo del museo.

Si continua in auto lunga la SP 8 superando la parrocchiale di S. Siro, struttura barocca del 1637 e il borgo medievale di Velzo. La strada sale a tornanti in mezzo ai prati. Dopo ca. 2,5 .km si arriva a Naggio (550 m), bel paesino dalle tipiche viuzze acciottolate e l’atmosfera medievale. All’altezza della chiesa di S. Antonio Abate, si svolta a sinistra. Si consiglia di parcheggiare l’auto in piazza S. Antonio e  di visitare a piedi il tipico paesino.

Si riprende la strada in direzione Carlazzo passando sulla destra la deviazione per il parco Val Sanagra e i Monti di Gottro.

Chi desidera può fare una deviazione e seguire la strada tortuosa che scorre alta sopra la forra del Sanagra fino ai Monti dove si possono gustare i piatti tipici in uno dei “crotti”.

Si prosegue e dopo ca. 500 m la vista si apre sulla Riserva Naturale del  lago di Piano, il Lago di Lugano e la piana di Porlezza. Si giunge al paese di Gottro dove si può parcheggiare  l’auto all’altezza del cartello Via per S. Giorgio.  In ca. 10 min. si raggiunge la chiesa di San Giorgio (XII secolo) di chiaro stampo romanico con affreschi quattrocenteschi visibili da due grate in facciata.

Tornati al parcheggio si prende la scalinata per raggiungere il centro storico di Gottro e la chiesa di S. Stefano. La chiesa, aperta solo in concomitanza di funzioni religiose e di concerti, conserva un pregevole organo ottocentesco della celebre Fabbrica Serrassi e paliotti in scagliola seicenteschi, tra i più antichi dell’Italia settentrionale.

Si riprende l’auto e arrivati a Carlazzo, lasciamo la deviazione per la Val Cavargna sulla destra. Si attraversa il paese e al rondò si gira a sinistra.
Dopo 300 m si passa sopra  il ponte “del Saltone”, strapiombo di 136 m sopra il fiume Cuccio, per giungere a Corrido. Una bella vista panoramica si gode dal sagrato della chiesa dei SS. Materno e Martino.

All’altezza del comune si prende a sinistra per scendere a Porlezza, cittadina turistica sul Lago di Lugano, detto anche Ceresio. Dal 1885 al 1939 il paese fu capolinea della ferrovia Porlezza – Menaggio e serviva il turismo internazionale che giungeva da Lugano con i battelli a vapore. La via ferroviaria è stata riconvertita in pista ciclo pedonale.

Da Porlezza si ritorna lungo la SS 340 verso Menaggio. Dopo ca. 4 km giunti a Piano Porlezza, la vista si apre sul  piccolo Lago di Piano, riserva naturale protetta: si consiglia una sosta alla Casa della Riserva (vicino al ristorante Laghetto Bianco) dalla quale si può ammirare il biotopo. Dopo la sosta si fa ritorno a Menaggio

 

Indicazioni stradali e parcheggio

Indicazioni stradali →