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vista di castello di Menaggio

Autunno a Menaggio

Chi ha detto che le vacanze sono finite insieme all’estate?

Menaggio è una bellissima meta anche in autunno: il paesaggio si colora di sfumature incantevoli, le temperature sono miti e invogliano a scoprire i numerosi sentieri intorno al paese.

I battelli che solcano le acque del lago collegano i paesi lacustri e i giardini delle dimore settecentesche prendono una veste magica.

Nel centro storico di Menaggio non mancano eredità artistiche importanti, come i resti del Castello di Menaggio, che si possono scoprire seguendo l’interessante itinerario storico di Menaggio. Tutto il percorso, della durata di ca. 1 ora, è in gran parte pedonale.

Per le famiglie l’ufficio turistico propone il divertente itinerario a quiz da seguire insieme all’itinerario. Riconsegnato il quiz all’ufficio turistico, i bambini riceveranno un piccolo omaggio. Così scoprire Menaggio diventa anche divertente per le famiglie.

Consigliamo di seguire la bella passeggiata da Croce di Menaggio attraverso i boschi verso i monti di Nava e, perché no, raccogliere qualche castagna.
Nei ristoranti si possono degustare le specialità che offre il territorio durante questa stagione, come i funghi porcini, le castagne e la cacciagione.

Grazie alla sua posizione centrale Menaggio è un ottimo punto base per scoprire il Lago di Como.
Ecco alcune idee per scoprire il territorio.


Una settimana per scoprire il Lago

Lunedì: alla scoperta di Menaggio e i suoi borghi

Menaggio è urbanisticamente costituita da un centro e da tre borghi, Croce, Loveno e Nobiallo. Il percorso Menaggio e i suoi borghi è un itinerario circolare di ca. 3 ore. Si percorreranno le tracce della ex ferrovia, che a partire dal 1884 ha portati i turisti di tutta Europa sul lago di Como, si scopriranno le trincee scavate durante la Prima Guerra Mondiale sul Monte Crocetta, Croce con la sua piazzetta tipica, i resti del Castello di Menaggio distrutto nel 1523, la soliva Loveno, zona residenziale di prestigio a partire dalla fine del Settecento. Primeggia la splendida Villa Mylius Vigoni. Infine si visiterà Nobiallo, tipico villaggio di pescatori allungato lungo il lago sotto l’occhio protettore della Madonna della Pace, con la sua stupenda architettura del ‘600.  

Da Menaggio si consiglia la panoramica salita con l’autobus (linea C13 ) a Breglia 750 m. Da Breglia si può fare la breve passeggiata al Santuario della Madonna di Breglia partendo dal cimitero (0.15 minuti) oppure a San Domenico (0.35 minuti) partendo dal parcheggio di Breglia. Vista mozzafiato sul centro lago. 


Martedì: alla scoperta di Lenno e il Sacro Monte di Ossuccio

Il paese di Lenno è raggiungibile con l’autobus linea C10. Al mattino si svolge un vivace mercato sul lungolago. Affacciata sullo splendido Golfo di Venere, Lenno è custode di numerosi edifici religiosi, considerati veri e propri gioielli artistici. Ne sono esempio la suggestiva cripta della parrocchiale di Santo Stefano e il Battistero romanico, a pianta ottagonale nella piazza XI Febbraio. Una delle più suggestive ville del lago,  la Villa Balbianello, è situata sul promontorio del Lavedo. Fu costruita alla fine del 1700 per il Cardinale Angelo Maria Durini. La villa è aperta dalle 10.00 alle ore 18.00, ultimo ingresso al giardino ore 17.15 ultima visita agli interni ore 16.30 (a seconda della disponibilità di posti). Consigliamo la prenotazione on-line
Da Lenno si può risalire a piedi il Sacro Monte di Ossuccio. Tra il 1635 e il 1714 furono costruite le 14 cappelle dedicate ai misteri del rosario lungo un viale che conduce al Santuario della Madonna del Soccorso situato a 400 m di altitudine, all’inizio della Val Perlana. Data la sua importanza storico-artistica, il complesso è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Ritorno a Menaggio in autobus linea C10.


Mercoledì: alla scoperta di Argegno

Da Menaggio si prende il bus linea C10 fino ad Argegno, un piccolo, caratteristico borgo che sorge alla foce del torrente Telo. L’abitato si divide in due nuclei: il lungolago e il nucleo antico. Il nucleo storico è arroccato su uno sperone roccioso ed è caratterizzato da viette strette e ripide, resti di fortificazioni, case in sasso e angusti passaggi. Tra i due nuclei si trova la centrale piazzetta Roma e un elegante ponticello medioevale (XII sec), uno dei simboli del paese. Da qui, è possibile raggiungere in circa 40 minuti la seicentesca Chiesetta di S. Anna seguendo una mulattiera a gradoni che corre a sinistra (sud) del torrente Telo. Un tempo, lungo questa strada, sorgevano mulini per la macinazione di frumento, granturco e castagne e in primavera si svolgevano le processioni per propiziare il raccolto. Oggi a testimoniare questo passato rimangono delle macine utilizzate come elemento decorativo, nicchie e cappelle votive. Alla fine del percorso, una breve scalinata immette a un piazzale erboso dove si erge il piccolo Santuario da cui si domina un bellissimo scorcio di lago.


Giovedì: alla scoperta dell’Alto Lago

Si prende il bus linea C10 da Menaggio da Piazza Roma fino a Dongo. Si scende alla fermata in piazza Paracchini, dove il 27 aprile 1945, furono condotti Benito Mussolini e alcuni dei suoi ministri catturati sulla strada tra Musso e Dongo. Questi fatti sono rievocati nel Museo della Fine della Guerra, all’interno del Palazzo Manzi. Il museo è aperto dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 fino all’inizio di novembre. Per informazioni www.museofineguerradongo.it Nello stesso palazzo potete visitare inoltre la bellissima Sala d’Oro.
Dal Palazzo Manzi si percorre a sinistra (guardando il palazzo) la via del Mercato, per arrivare in Piazza Rubini ed entrare nel centro storico dove si trova la chiesetta romanica di S.Maria Martinico. Lungo l’antica strada Regina si raggiunge Barbignano una delle più antiche frazioni di Dongo. Ci si riporta al Palazzo Manzi e lungo via Roma e via tre Pievi ci si porta al ponte sul fiume Albano. Oltrepassato il ponte, dall’altra parte della statale, si raggiunge il bel convento Francescano della Madonna delle Lacrime. La chiesa ha un aspetto seicentesco ed è annessa al convento dei frati francescani. 50m più avanti s’imbocca viale Mons. Bellesini, che conduce alla chiesa parrocchiale di S. Stefano di origini antichissime ma ricostruita nel 1700. Qui ha inizio una bellissima passeggiata a lago che ci porta in ca. 50 min. a Gravedona dove si visita la bellissima chiesa di S. Maria del Tiglio, una delle chiese romaniche più importanti del lago.
Conserva al suo interno preziosi affreschi ed un pregevole crocifisso ligneo. Dalla chiesa ci si porta nel centro e nella zona castello, la parte più antica di Gravedona. Nella parte alta del paese si trova la chiesa di Santa Maria delle Grazie detta il Convento, dal sagrato erboso si gode una splendida vista sull’insenatura di Gravedona. Nel paese, affacciata sul lago, c’è il Palazzo Gallio, maestoso palazzo con torri e loggia, eretto alla fine del Cinquecento dal Cardinale Tolomeo Gallio e oggi sede della Comunità Montana. Ritorno a Menaggio in autobus linea C10.


Venerdì: in automobile dal Lario al Ceresio:

Questo itinerario in automobile conduce dal Lago di Como al versante Italiano del Lago di Lugano, tra suggestivi paesaggi naturalistici e antichi nuclei abitativi. Da Menaggio ci portiamo a Grandola ed Uniti e al tipico borgo di Cardano, dove troviamo la settecentesca Villa Bagatti Valsecchi, delimitata da un’artistica cancellata che racchiude la corte d’accesso.  Lungo la SP8 arriviamo a Codogna, dove si trova Villa Camozzi. L’edificio ha le forme di una classica dimora del ‘700.  Oggi  ospita il Museo Etnografico e Naturalistico Val Sanagra, che conserva testimonianze storiche e naturalistiche della valle.  Per informazioni: tel. +39.034432115 – www.museovalsanagra.it. Si sale poi al borgo medievale di Velzo e a Naggio, bel paesino dalle tipiche viuzze acciottolate. La strada che porta da Naggio a Gottro offre una bella vista sul Lago di Piano. Da Gottro si può raggiungere a piedi la chiesa di San Giorgio (XII secolo) di chiaro stampo romanico, con affreschi quattrocenteschi visibili da due grate in facciata. Dopo avere attraversato Carlazzo si passa sopra il ponte “del Saltone”, strapiombo di 136 m sopra il fiume Cuccio, per giungere a Corrido. Una bella vista panoramica sulla piana di Porlezza e la Val Menaggio si gode dal sagrato della chiesa dei SS. Materno e Martino. Si scende a Porlezza, cittadina turistica sul lago di Lugano, detto anche Ceresio. Dal 1885 al 1939 il paese fu capolinea della ferrovia Porlezza-Menaggio e serviva il turismo internazionale che giungeva da Lugano con i battelli a vapore. La via ferroviaria è stata riconvertita in pista ciclo-pedonale.
Stampa l’itinerario


Sabato: alla scoperta di Como

Si prende il bus della linea C10 da Menaggio a Como. Il centro di Como, situato all’interno delle antiche mura medievali, è ricco di monumenti e opere d’arte: sulla suggestiva piazza del Duomo si erge il Broletto, l’antico palazzo comunale del 1200 con accanto la torre campanaria. Il Duomo fu costruito tra la fine del 1300 e la metà del 1700, un vero gioiello che raccoglie in sé diversi stili architettonici. Dell’epoca romanica sono conservate grandi chiese come S. Fedele, S. Abbondio, S. Carpoforo. Seguite la passeggiata tra le vie della Città Murata. Lungo le antiche mura il giovedì mattino si svolge un vivace mercato. La passeggiata sul lungolago da Piazza Cavour ai giardini di Villa Olmo permette di ammirare le bellissime ville neoclassiche che sorgono sulle rive. Per ammirare dall’alto la città e l’area comasca del Lario, si suggerisce di prendere la funicolare per Brunate.


Domenica: alla scoperta di Bellagio e Varenna

Ci si imbarca per Bellagio situata all’estrema punta del promontorio che divide il Lago di Como in due rami. Si visita il centro di Bellagio seguendo un interessante itinerario storico. A 1 km a sud dell’imbarcadero si trova la Villa Melzi costruita nel 1808. Il bellissimo parco (aperto fino alla fine di ottobre) che la circonda fu il primo esempio di giardino all’inglese sul Lago di Como.
Da Bellagio ci s’imbarca per Varenna, con le sue coloratissime case dominata dal Castello di Vezio. Dall’imbarcadero si percorre la panoramica Passeggiata degli Innamorati, ricavata tra la roccia e l’acqua,  che porta al cuore del paese, fatto di ripide viuzze e scalinate che nascondono angoli pittoreschi e testimonianze architettoniche importanti, come la medioevale Chiesa di S. Giorgio e la villa Monastero e la villa Cipressi. Con un biglietto cumulativo è possibile visitare entrambi i giardini. Il castello di Vezio, che ospita una falconeria, è raggiungibile dall’imbarcadero con un percorso in salita di ca. 30 min.