Dongo si trova sulla piana formata del torrente Albano alle porte della Valle Albano. In fondo alla valle si trova l’importante valico di S. Jorio, che metteva in comunicazione già in epoca Romana l’Alto Lario e la svizzera valle Mesolcina. Nel IV e V secolo Dongo con Gravedona e Sorico costituivano la comunità delle Tre Pievi, il perno della diffusione del Cristianesimo in Alto Lago, che beneficiò di autonomia fino alla fine del ‘500.
Dongo è un borgo ricco di storia, legato alla fine dell’era fascista. Il 27 aprile 1945, le truppe tedesche in ritirata verso la Germania che nascondevano Benito Mussolini e alcuni dei suoi ministri furono fermate sulla strada tra Musso e Dongo. I ministri inizialmente furono condotti a Palazzo Manzi, quindi vennero fucilati sul lungolago di fronte alla piazza. Benito Mussolini e Clara Petacci furono portati a Giulino di Mezzegra e giustiziati il giorno seguente. Questi fatti e la storia dei partigiani locali sono ben documentati dal Museo della Fine della Guerra, di Palazzo Manzi, sede del Municipio.