È primavera a Menaggio. Le camelie sono in fiore, i pendii cominciano a tingersi di verde e fermarsi sullo splendido lungolago fiorito di Menaggio ad osservare il panorama lacustre incorniciato dalle cime ancora innevate è sicuramente un’esperienza suggestiva.

La primavera a Menaggio è la stagione ideale per visitare le famose ville del centro lago con i loro sontuosi giardini, per ammirare la fioritura delle camelie, le azalee e i rododendri. Da Menaggio un regolare servizio di battelli e traghetti consentono facili spostamenti tra i vari paesi del Centro Lago.

La primavera è la stagione ideale per una passeggiata nel bellissimo Parco Val Sanagra, appena sopra l’abitato di Menaggio. Un ambiente fatto di mosaici di boschi, praterie e alpeggi, scavato dal fiume Sanagra. Direttamente da Menaggio, passando per la frazione Loveno, si può arrivare alla località Piamuro uno degli ingressi al parco, per seguire il corso del fiume Sanagra camminando tra antichi mulini e fornaci che hanno sfruttato l’energia idraulica del Sanagra.

In bici consigliamo la ciclopedonale che segue il tracciato della ex-ferrovia che, dal 1884 al 1939, correva tra Menaggio e Porlezza sul Lago di Lugano. Il percorso si sviluppa nella Val Menaggio, per lo più su fondo asfaltato, e tocca la Riserva Naturale Regionale Lago di Piano. È lungo 13 km con un dislivello di 300 m. L’idea di pedalare passando da un lago all’ altro è molto affascinante.
Una settimana alla scoperta del Lago
Grazie alla sua posizione centrale Menaggio è un ottimo punto base per scoprire il Lago di Como. Ecco alcune idee per scoprire il territorio.
Lunedì: Alla scoperta del Centro Lago

Si acquista, presso lo sportello della navigazione, il biglietto cumulativo di libera circolazione per il centro lago che vi permette di spostarvi a piacere da un paese all’altro con il battello (a partire dal 30 marzo va in vigore l’orario primaverile 2025) oppure con il traghetto. Comprende le seguenti soste: Varenna, Bellagio, Cadenabbia, Villa Carlotta, Tremezzo e Lenno. Si inizia la giornata con una visita alla Villa Carlotta , edificata intorno al 1690, con il suo meraviglioso parco botanico ricco di varie specie arboree e floreali. Al suo interno ha sede il museo omonimo, dedicato allo stile neoclassico. Dalla villa si segue la passeggiata a lago fino a Bolvedro. Lungo la passeggiata si incontra il Grand Hotel Tremezzo (1910), i portici Sampietro sotto i quali si affacciano negozi, ristoranti e caffè e il bellissimo parco Olivelli.
Ci si imbarca per Bellagio situata all’estrema punta del promontorio che divide il Lago di Como in due rami. All’ufficio turistico sono reperibili alcuni pieghevoli che illustrano l’itinerario storico di Bellagio e due interessanti passeggiate nelle frazioni. A ca. 1 km a sud dell’imbarcadero si trova la Villa Melzi costruita nel 1808. Il bellissimo parco che la circonda fu il primo esempio di giardino all’inglese sul Lago di Como.
Da Bellagio ci s’imbarca per Varenna, con le sue coloratissime case dominato dal Castello di Vezio. Dall’imbarcadero si percorre la panoramica Passeggiata degli Innamorati, ricavata tra la roccia e l’acqua, che porta al cuore del paese, fatto di ripide viuzze e scalinate che nascondono angoli pittoreschi e testimonianze architettoniche importanti, come la medioevale Chiesa di S. Giorgio e la villa Monastero e la villa Cipressi. Con un biglietto cumulativo è possibile visitare entrambi i giardini.
Martedì: Alla scoperta di Lenno

Il paese di Lenno è raggiungibile con l’autobus linea C10. Al mattino si svolge un vivace mercato sul lungolago. Affacciata sullo splendido Golfo di Venere, Lenno è custode di numerosi edifici religiosi, considerati veri e propri gioielli artistici. Ne sono esempio la suggestiva cripta della parrocchiale di Santo Stefano e il Battistero romanico, a pianta ottagonale nella piazza XI Febbraio. Una delle più suggestive ville del lago, la Villa Balbianello, è situata sul promontorio del Lavedo. Fu costruita alla fine del 1700 per il Cardinale Angelo Maria Durini. Per orari e modalità di visita consultate il sito
Da Lenno si può risalire a piedi il Sacro Monte di Ossuccio. Tra il 1635 e il 1714 furono costruite le 14 cappelle dedicate ai misteri del rosario lungo un viale che conduce al Santuario della Madonna del Soccorso situato a 400 m di altitudine, all’inizio della Val Perlana. Data la sua importanza storico-artistica, il complesso è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Ritorno a Menaggio in autobus linea C10 oppure in battello.
Mercoledì: Alla scoperta dell’Alto Lago

Si prende il bus linea C10 da Menaggio da Piazza Roma fino a Dongo. Si scende alla fermata in piazza Parrucchini, dove il 27 aprile 1945, furono condotti Benito Mussolini e alcuni dei suoi ministri catturati sulla strada tra Musso e Dongo. Questi fatti sono rievocati nel Museo della Fine della Guerra all’interno del Palazzo Manzi.
Dal Palazzo Manzi e lungo via Roma e via tre Pievi ci si porta al ponte sul fiume Albano. Oltrepassato il ponte, dall’altra parte della statale, si raggiunge il bel convento Francescano della Madonna delle Lacrime. La chiesa ha un aspetto seicentesco ed è annessa al convento dei frati francescani. 50m più avanti s’imbocca viale Mons. Bellesini, che conduce alla chiesa parrocchiale di S. Stefano di origini antichissime ma ricostruita nel 1700.
Qui ha inizio una bellissima passeggiata a lago che ci porta in ca. 50 min. a Gravedona dove si visita la bellissima chiesa di S. Maria del Tiglio, una delle chiese romaniche più importanti del lago.
Conserva al suo interno preziosi affreschi ed un pregevole crocifisso ligneo. Dalla chiesa ci si porta nel centro e nella zona castello, la parte più antica di Gravedona. Nella parte alta del paese si trova la chiesa di Santa Maria delle Grazie detta il Convento, dal sagrato erboso si gode una splendida vista sull’insenatura di Gravedona. Nel paese, affacciata sul lago, c’è il Palazzo Gallio, maestoso palazzo con torri e loggia, eretto alla fine del Cinquecento dal Cardinale Tolomeo Gallio. Da Gravedona si fa ritorno a Menaggio in battello oppure in aliscafo.
Giovedì: alla scoperta di Menaggio e Breglia

Nel centro storico di Menaggio non mancano eredità artistiche importanti, come i resti del Castello di Menaggio, che si possono scoprire seguendo l’interessante itinerario storico di Menaggio. Tutto il percorso, della durata di ca. 1 ora, è in gran parte pedonale. Per le famiglie l’ufficio turistico propone il divertente itinerario a quiz da seguire insieme all’itinerario. Riconsegnato il quiz all’ufficio turistico, i bambini riceveranno un piccolo omaggio. Così scoprire Menaggio diventa anche divertente per le famiglie.
Menaggio è urbanisticamente costituita da un centro e da tre borghi, Croce, Loveno e Nobiallo. Il percorso Menaggio e i suoi borghi è un itinerario circolare di ca. 3 ore. Si percorreranno le tracce della ex ferrovia, che a partire dal 1884 ha portati i turisti di tutta Europa sul lago di Como, si scopriranno le trincee scavate durante la Prima Guerra Mondiale sul Monte Crocetta, Croce con la sua piazzetta tipica, i resti del Castello di Menaggio distrutto nel 1523, la soliva Loveno zona residenziale di prestigio a partire dalla fine del settecento. Primeggia la splendida Villa Mylius Vigoni visitabile su prenotazione il giovedì alle 14.30. Infine si visiterà Nobiallo, tipico villaggio di pescatori allungato lungo il lago sotto l’occhio protettore della Madonna della Pace con la sua stupenda architettura del ‘600.
Da Menaggio si consiglia la panoramica salita con l’autobus (linea C13 ) a Breglia 750 m. Da Breglia si può fare la breve passeggiata al Santuario della Madonna di Breglia partendo dal cimitero (0.15 minuti) oppure a San Domenico (0.35 minuti) partendo dal parcheggio di Breglia. Vista mozzafiato sul centro lago.
Venerdì: alla scoperta di Bellano e l’Abbazia di Piona

Prendiamo il battello per Bellano che si trova sulla sponda orientale del lago, sullo sbocco del torrente Pioverna, che scende dalla Valsassina. In piazza S. Giorgio si trova la tarda romanica parrocchiale dei SS. Nazaro e Celso, costruita alla metà del XIV secolo dei maestri campionesi. Nella stessa piazza sorge la chiesa di Santa Marta, con all’interno nove statue a grandezza naturale che raccontano l’evento della deposizione. A lato della parrocchiale si trova la stradina che sale a l’Orrido, il grande salto d’acqua dal torrente Pioverna che precipita a valle incassato tra pareti di roccia a strapiombo. E percorso da scalette e passerelle che lo rendono accessibile ai visitatori.
Da Bellano prendiamo il battello per l’Abbazia di Piona, ubicata in una splendida posizione sulla sponda orientale del Lario all’estremità della piccola penisola di Olgiasca che difende una profonda insenatura del Lago di Como, nota appunto come laghetto di Piona. La chiesa abbaziale è costruita secondo il tipico modello dei piccoli edifici romanici della zona di Como. A lato della chiesa si entra nel suggestivo chiostro, costruito tra 1252 e 1275, in uno stile di transizione tra romanico e gotico. Intorno agli edifici abbaziali si stende una vasta zona verde, conservata dai monaci Cistercensi, che distillano ottimi liquori e infusi d’erbe.
Sabato: Alla scoperta di Como

Si prende il bus della linea C10 da Menaggio a Como. Il centro di Como, situato all’interno delle antiche mura medievali, è ricco di monumenti e opere d’arte: sulla suggestiva piazza del Duomo si erge il Broletto, l’antico palazzo comunale del 1200 con accanto la torre campanaria. Il Duomo fu costruito tra la fine del 1300 e la metà del 1700, un vero gioiello che raccoglie in se diversi stili architettonici. Dell’epoca romanica sono conservate grandi chiese come S. Fedele, S. Abbondio, S. Carpoforo. Seguite la passeggiata tra le vie della Città Murata. Lungo le antiche mura di sabato si svolge un vivace mercato.
La passeggiata sul lungolago da Piazza Cavour ai giardini di Villa Olmo permette di ammirare le bellissime ville neoclassiche che sorgono sulle rive. Per ammirare dall’alto la città e l’area comasca del Lario, si suggerisce di prendere la funicolare per Brunate.
Si consiglia di effettuare il ritorno a Menaggio in battello (possibile dal 30 marzo 2025). Questa splendida gita, che dura ca. 2 ore, vi permette di ammirare le bellissime ville e paesi che si affacciano su questo ramo del lago e che dalla strada sono poco visibili. Il ritorno è comunque anche possibile in aliscafo oppure con il bus della linea C10.
Domenica: la passeggiata da Cremia a Musso

Cremia è raggiungibile in autobus con la linea C10 (fermata S. Vito) o in automobile lungo la SS340. Possibilità di parcheggio sopra il ristorante la Baia nel borgo S. Vito. Dalla fermata del bus ci si dirige verso la chiesa romanica di S. Vito con i suoi due campanili per imboccare la ciclopedonale a lago.
Si costeggiano alcune spiaggette dove spesso si possono osservare dei kite surfer volare sopra l’acqua. Si ha una vista meravigliosa del Monte Legnone che si innalza sull’altra sponda del lago. È la vetta più alta del lago con i suoi 2610 m.
Nella frazione Calozzo di Pianello del Lario si trova il museo della Barca Lariana ubicato nei locali di una vecchia filanda. Sono in esposizione barche da pesca, barche da trasporto, fino a storici esempi dell’industria motonautica del ‘900. Vicino all’imbarcadero di Pianello del Lario si può fare una sosta e approfittare di alcuni punti di ristoro.
Superato l’imbarcadero di Musso, si raggiunge l’antico porticciolo con le caratteristiche case dei pescatori.
Appena oltre finisce la ciclopedonale.