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Estate a Menaggio

È Estate! Piazza Garibaldi, il cuore di Menaggio, dove si susseguono i bar e i ristoranti, pulsa di vita. Lo splendido lungolago, dove durante il pomeriggio soffia una leggera Breva, invita a una bella passeggiata godendosi un gelato. Le serate vengono spesso animate da manifestazioni musicali, da esposizioni d’arte e da piccoli mercatini d’artigianato.


Piazza Garibaldi è il cuore del paese di Menaggio
Piazza Garibaldi Menaggio


Nel centro storico di Menaggio non mancano eredità artistiche importanti, come i resti del Castello di Menaggio, che si possono scoprire seguendo l’interessante itinerario storico di Menaggio. Tutto il percorso, della durata di ca. 1 ora, è in gran parte pedonale. Per le famiglie l’ufficio turistico propone il divertente itinerario a quiz da seguire insieme all’itinerario. Riconsegnato il quiz all’ufficio turistico, i bambini riceveranno un piccolo omaggio. Così scoprire Menaggio diventa anche divertente per le famiglie.



Menaggio è un luogo ideale per noleggiare una barca a motore o un kayak. Chi viene con la propria imbarcazione può attraccare a un comodissimo pontile turistico e visitare il paese. AC boat organizza dei tour guidati in kayak partendo da Menaggio seguendo la costa fino al pittoresco borgo di pescatori di Nobiallo per arrivare alla bellissima villa la Gaeta, dimora in forma di castello medievale-rinascimentale. Qui vennero girate alcune scene del film della seria di 007 “Casino Royale”.


Vista da Rifugio Menaggio sul centro Lago
Rifugio Menaggio


Provate a mangiare un piatto di polenta sul balcone del Rifugio Menaggio godendovi la spettacolare vista del Lago di Como. Il rifugio, che si trova sulle pendici sud del Monte Grona a 1400 m d’altitudine, può essere raggiunto da Breglia in ca. 1h45. Evitate di salire nelle ore più calde della giornata! Dal rifugio si possono raggiungere gli Alpeggi di Rescanscia e Nesdale, dove durante i mesi estivi si può acquistare il formaggio locale.


Kitesurfing a Cremia
Kitesurfing a Cremia


In bici si può seguire il percorso che da Menaggio porta in Alto Lario seguendo i segmenti dismessi dalla ex strada statale 340 e le piste ciclopedonali al lago. Il percorso è un susseguirsi di promontori rocciosi, insenature, borghi di pescatori, spiaggette e complessi di interesse storico-artistico.



Grazie alla sua posizione centrale Menaggio è un ottimo punto base per scoprire il Lago di Como. Ecco alcune idee per scoprire il territorio.


Una settimana alla scoperta del Lago

Lunedì: Alla scoperta del Centro Lago

Si acquista, presso lo sportello della navigazione, il biglietto cumulativo di libera circolazione per il centro lago che vi permette di spostarvi a piacere da un paese all’altro con il battello oppure con il traghetto.
Comprende le seguenti soste: Varenna, Bellagio, Cadenabbia, Villa Carlotta, Tremezzo e Lenno. Si inizia la giornata con una visita alla Villa Carlotta, edificata intorno al 1690, con il suo meraviglioso parco botanico ricco di varie specie arboree e floreali. Al suo interno ha sede il museo omonimo, dedicato allo stile neoclassico. Dalla villa si segue la passeggiata a lago fino a Bolvedro. Lungo la passeggiata si incontra il Grand Hotel Tremezzo (1910), i portici Sampietro sotto i quali si affacciano negozi, ristoranti e caffè e il bellissimo parco Olivelli.

Raggiunta la Villa La Quiete risalente al primo Settecento con il suo notevole giardino all’italiana, si ritorna sui propri passi fino all’imbarcadero di Tremezzo. Ci si imbarca per Bellagio situata all’estrema punta del promontorio che divide il Lago di Como in due rami. All’ufficio turistico presso l’imbarcadero di Piazza Mazzini potete trovare l’itinerario storico di Bellagio e due interessanti passeggiate nelle frazioni. A ca. 1 km a sud dell’imbarcadero si trova la Villa Melzi costruita nel 1808. Il bellissimo parco che la circonda fu il primo esempio di giardino all’inglese sul Lago di Como. Da Bellagio ci s’imbarca per Varenna, con le sue coloratissime case dominata dal Castello di Vezio. Dall’imbarcadero si percorre la panoramica Passeggiata degli Innamorati, ricavata tra la roccia e l’acqua,  che porta al cuore del paese, fatto di ripide viuzze e scalinate che nascondono angoli pittoreschi e testimonianze architettoniche importanti, come la medioevale Chiesa di S. Giorgio e la Villa Monastero e la Villa Cipressi. Con un biglietto cumulativo è possibile visitare entrambi i giardini. Il castello di Vezio è raggiungibile dall’imbarcadero con un percorso in salita di ca. 30 min. Ritorno a Menaggio in battello oppure in traghetto.


Martedì: Alla scoperta di Lenno

Il paese di Lenno è raggiungibile con l’autobus linea C10. Al mattino si svolge un vivace mercato sul lungolago. Affacciata sullo splendido Golfo di Venere, Lenno è custode di numerosi edifici religiosi, considerati veri e propri gioielli artistici. Ne sono esempio la suggestiva cripta della parrocchiale di Santo Stefano e il Battistero romanico, a pianta ottagonale nella piazza XI Febbraio. Una delle più suggestive ville del lago,  la Villa Balbianello, è situata sul promontorio del Lavedo. Fu costruita alla fine del 1700 per il Cardinale Angelo Maria Durini. La villa è aperta dalle 10.00 alle ore 18.00, ultimo ingresso al giardino ore 17.15 ultima visita agli interni ore 16.30. prenotazione on-line
Da Lenno si può risalire a piedi il Sacro Monte di Ossuccio. Tra il 1635 e il 1714 furono costruite le 14 cappelle dedicate ai misteri del rosario lungo un viale che conduce al Santuario della Madonna del Soccorso situato a 400 m di altitudine, all’inizio della Val Perlana. Data la sua importanza storico-artistica, il complesso è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Ritorno a Menaggio in autobus linea C10 oppure in battello.


Mercoledì: Alla scoperta dell’Alto Lago

Si prende il bus linea C10 da Menaggio  da Piazza Roma fino a Dongo. Si scende alla fermata in piazza Parrucchini, dove il 27 aprile 1945, furono condotti Benito Mussolini e alcuni dei suoi ministri catturati sulla strada tra Musso e Dongo. Questi fatti sono rievocati nel Museo della Fine della Guerra  all’interno del Palazzo Manzi.
Dal Palazzo Manzi si percorre a sinistra (guardando il palazzo) la via del Mercato, per arrivare in Piazza Rubini ed entrare nel centro storico dove si trova la chiesetta romanica di S.Maria Martinico. Lungo l’antica strada Regina si raggiunge Barbignano una delle più antiche frazioni di Dongo. Ci si riporta al Palazzo Manzi e lungo via Roma e via tre Pievi ci si porta al ponte sul fiume Albano. Oltrepassato il ponte, dall’altra parte della statale, si raggiunge il bel convento Francescano della Madonna delle Lacrime. La chiesa ha un aspetto seicentesco ed è annessa al convento dei frati francescani. 50m più avanti s’imbocca viale Mons. Bellesini,  che conduce alla chiesa parrocchiale di S. Stefano di origini antichissime ma ricostruita nel 1700. Qui ha inizio una bellissima passeggiata a lago che ci porta  in ca. 50 min. a Gravedona dove si visita la bellissima chiesa di S. Maria del Tiglio, una delle chiese romaniche più importanti del lago.
Conserva al suo interno preziosi affreschi ed un pregevole crocifisso ligneo. Dalla chiesa ci si porta nel centro e nella zona castello, la parte più antica di Gravedona. Nella parte alta del paese si trova la chiesa di Santa Maria delle Grazie detta il Convento, dal sagrato erboso si gode una splendida vista sull’insenatura di Gravedona. Nel paese, affacciata sul lago, c’è il Palazzo Gallio, maestoso palazzo con torri e loggia, eretto alla fine del Cinquecento dal Cardinale Tolomeo Gallio e oggi sede della Comunità Montana. In fondo al lungo lago si risale la strada che si immette sulla statale 340 e si passa proprio davanti all’entrata del Palazzo Gallio.
Superata la centrale elettrica si scende di nuovo verso il lago (via Sorriso) per riprendere la passeggiata a lago che in ca. 30 minuti porta a Domaso, interrompendosi poco prima dell’imbarcadero. Domaso è un paese antico di origini romane. Per lunghi tempi ha mantenuto un’economia basata primariamente sulla pesca prima di diventare una località turistica. Da Piazza Ghislanzoni si entra nel centro storico lungo la ‘Contrada’, il nome che gli abitanti di Domaso hanno sempre dato all’Antica Strada Regina, l’antica strada romana che collegava Milano e Como attraverso Chiavenna ai passi alpini. Si raggiunge la Piazza della Chiesa dove sorge la chiesa di San Bartolomeo che conserva delle ricche decorazioni barocche. Si prosegue a destra lungo via Roma per raggiungere Piazza Trento e Villa Camilla. Si entra nel piccolo parco pubblico e poi ci si porta verso la parte anteriore della villa che si affaccia sul lago. Si attraversa la statale 340 (sulle strisce perdonali) e si procede a sinistra per arrivare in Piazza della Madonnina dove si trova l’ufficio turistico. Superato il ponte sul fiume Livo, si imbocca a destra via Case Sparse che porta alla spiaggia. La spiaggia di Domaso è una delle spiagge più lunghe del lago e offre numerose possibilità di praticare sport acquatici come la vela e il windsurf. Ritorno a Menaggio in battello, aliscafo oppure con l’autobus della linea C10.


Giovedì: alla scoperta di Bellano e L’Abbazia di Piona.

Prendiamo il battello per Bellano che si trova sulla sponda orientale del lago, sullo sbocco del torrente Pioverna, che scende dalla Valsassina. In piazza S. Giorgio si trova la tarda romanica parrocchiale dei SS. Nazaro e Celso, costruita alla metà del XIV secolo dei maestri campionesi. La facciata è a fasce alternate di pietra chiara e scura con un spettacolare rosone in terracotta. L’interno è decorato da numerosi affreschi quattro-cinquecenteschi. Nella stessa piazza sorge la chiesa di Santa Marta, con all’interno nove statue a grandezza naturale che raccontano l’evento della deposizione. A lato della parrocchiale si trova la stradina che sale a l’Orrido, il grande salto d’acqua dal torrente Pioverna che precipita a valle incassato tra pareti di roccia a strapiombo. E percorso da scalette e passerelle che lo rendono accessibile ai visitatori; per info (+39)338 5246716.
Da Bellano prendiamo il battello per l’Abbazia di Piona, ubicata in una splendida posizione sulla sponda orientale del Lario all’estremità della piccola penisola di Olgiasca che difende una profonda insenatura del Lago di Como, nota appunto come laghetto di Piona. La chiesa abbaziale è costruita secondo il tipico modello dei piccoli edifici romanici della zona di Como. A lato della chiesa si entra nel suggestivo chiostro, costruito tra 1252 e 1275, in uno stile di transizione tra romanico e gotico, circondato da bellissime colonnine con motivi figurati e vegetali. Intorno agli edifici abbaziali si stende una vasta zona verde, conservata dai monaci Cistercensi, che distillano ottimi liquori e infusi d’erbe.


Venerdì: Passeggiata a lago tra Cremia e Musso

Cremia è raggiungibile in autobus con la linea C10 (fermata S. Vito) o in automobile lungo la SS340.
Possibilità di parcheggio sopra il ristorante la Baia nel borgo S. Vito. Dalla fermata del bus ci si dirige verso la chiesa romanica di S. Vito con i suoi due campanili per imboccare la ciclopedonale a lago. Si costeggiano alcune spiaggette dove spesso si possono osservare dei kite surfer volare sopra l’acqua.

Si ha una vista meravigliosa del Monte Legnone che si innalza sull’altra sponda del lago. È la vetta più alta del lago con i suoi 2610 m.
Vicino all’imbarcadero di Pianello del Lario si può fare una sosta e approfittare di alcuni punti di ristoro. Si passa vicino alla cinquecentesca parrocchiale di San Martino che è legata alla storia di Don Guanella. È proprio qui dove il Santo ha lavorato come amministratore parrocchiale tra il 1881 e il 1890. Il presbiterio della chiesa è affrescato da Isidoro Bianchi. Nella frazione Calozzo si trova il museo della Barca Lariana (tel. +39 0344 87235) ubicato nei locali di una vecchia filanda. Sono in esposizione barche da pesca, barche da trasporto, fino a storici esempi dell’industria motonautica del ‘900.
Superato l’imbarcadero di Musso, si raggiunge l’antico porticciolo con le caratteristiche case dei pescatori.
Appena oltre finisce la ciclopedonale. Dall’imbarcadero di Musso, si risale la stradina che porta alla statale.
L’abitato di Musso sorge ai piedi di un imponente sperone roccioso detto Sasso di Musso. Qui nel 1522 si insediò il Medeghino che esercitò il suo violento potere per circa un decennio su gran parte del lago. Lungo la strada statale si può raggiungere (100 m verso sud) il Museo Civico tel. 0344 82162, dove sono illustrate le peculiari attività del paese durante i secoli: le cave di marmo, l’allevamento dei bachi da seta e le attività connesse (a Musso sorgevano otto filande). Ritorno a Menaggio in battello oppure in autobus linea C10.


Sabato: alla scoperta di Como

Si prende il bus della linea C10 da Menaggio a Como. Il centro di Como, situato all’interno delle antiche mura medievali, è ricco di monumenti e opere d’arte: sulla suggestiva piazza del Duomo si erge il Broletto, l’antico palazzo comunale del 1200 con accanto la torre campanaria. Il Duomo fu costruito tra la fine del 1300 e la metà del 1700, un vero gioiello che raccoglie in se diversi stili architettonici. Dell’epoca romanica sono conservate grandi chiese come S. Fedele, S. Abbondio, S. Carpoforo. Seguite la passeggiata tra le vie della Città Murata. Lungo le antiche mura di sabato si svolge un vivace mercato. La passeggiata sul lungolago da Piazza Cavour ai giardini di Villa Olmo permette di ammirare le bellissime ville neoclassiche che sorgono sulle rive. Per ammirare dall’alto la città e l’area comasca del Lario, si suggerisce di prendere la funicolare per Brunate. Si consiglia di effettuare il ritorno a Menaggio in battello. Questa splendida gita, che dura ca. 2 ore, vi permette di ammirare le bellissime ville e paesi che si affacciano su questo ramo del lago e che dalla strada sono poco visibili. Si consiglia di fare la prenotazione on-line. Il ritorno è comunque anche possibile in aliscafo oppure con il bus della linea C10.


Domenica: Alla scoperta di Argegno

Da Menaggio si prende il bus linea C10 fino ad Argegno, un piccolo, caratteristico borgo che sorge alla foce del torrente Telo. L’abitato si divide in due nuclei: il lungolago e il nucleo antico. Il nucleo storico è arroccato su uno sperone roccioso ed è caratterizzato da viette strette e ripide, resti di fortificazioni, case in sasso e angusti passaggi. Tra i due nuclei si trova la centrale piazzetta Roma e un elegante ponticello medioevale (XII sec), uno dei simboli del paese. Da qui, è possibile raggiungere in circa 40 minuti la seicentesca Chiesetta di S. Anna seguendo una mulattiera a gradoni che corre a sinistra (sud) del torrente Telo. Un tempo, lungo questa strada, sorgevano mulini per la macinazione di frumento, granturco e castagne e in primavera si svolgevano le processioni per propiziare il raccolto. Oggi a testimoniare questo passato rimangono delle macine utilizzate come elemento decorativo, nicchie e cappelle votive. Alla fine del percorso, una breve scalinata immette a un piazzale erboso dove si erge il piccolo Santuario da cui si domina un bellissimo scorcio di lago. All’estremità nord del paese si trova la stazione della funivia Argegno – Pigra . L’ascesa in funivia da Argegno a Pigra, piccolo paese di montagna (900 m s.l.m.) adagiato su di un verde pianoro offre una stupenda vista del lago e delle montagne circostanti. Per informazione consultate il sito www.comune.pigra.co.it